Autoridomani

L’altra metà della mela

L’altra metà della mela
di
Gloria Bellino

Il romanzo tocca temi importanti quali l’amore genitoriale e di coppia, la maternità e anche la drammaticità della morte che però può cedere il passo alla speranza.
La protagonista, Beatrice, si racconta con sincerità e ci fa partecipi della sua vita senza sconti.
Proviene da una classica famiglia borghese, che la educa seguendo i canoni un po’ formali degli anni Sessanta: nella vita è fondamentale avere un marito, un lavoro sicuro, dei figli. Questo è il pass per la felicità.
Beatrice ci crede e scoprendo che il suo nome significa “colei che rende felici”, ne fa il motto della sua vita, tenendo fede anche a quell’atavico patto secondo il quale è questo, principalmente, il compito di ogni donna.
Per non deludere nessuno e pensando che quello sia pure il suo reale desiderio, sposa il “fidanzato storico”, il bravo ragazzo perbene. Riccardo si rivela invece insicuro e fragile, volto principalmente alla ricerca di una paternità che Beatrice non riesce a soddisfare.
Dopo un periodo cupo che caratterizza la fine di quel legame, la protagonista scopre un mondo diverso, più informale e vero e finalmente entra nei suoi reali panni; trova l’amore, quello grande, quello che fa battere il cuore e che non ha schemi. Finalmente sperimenta la completezza, vivendo un rapporto profondo e appagante. Diventare madre la arricchisce ancora maggiormente e la fa sentire davvero felice, mela completa e non a metà.
Intorno a Beatrice vi sono altri personaggi importanti, oltre i suoi genitori e i suoi amori: Laura, l’amica di sempre, con la quale gioie e dolori di entrambe vengono condivisi e la zia Amelia, una sorta di alter ego, che la conosce profondamente e la ama; proprio per questo è lei a metterla in crisi con rivelazioni talvolta un po’ crude.

Scheda biografica

Altri libri dello stesso autore:
  • Autoridomani

    Occhiali e matite

    per una vita colorata
    La vita non è ciò che si vede, è come la si guarda. In questo libro si racconta come la convivenza con i propri limiti, qualunque essi siano, non è sempre facile, ma è necessaria.