Anche quest’anno la splendida rivista sul Carnevale di Ivrea, che da sempre è oggetto di collezione,
La Diana 32
periodico di etnografia canavesana e dello Storico Carnevale di Ivrea
vede la luce la prima domenica degli Abbà (28 gennaio 2024).
Un articolo è dedicato all’edizione del 2023 dello Storico Carnevale di Ivrea dopo il blackout della pandemia: è stato veramente l’anno della rinascita? Abbiamo cercato di rispondere alle tante domande che due anni di astinenza hanno provocato…
Nel 2023 è cambiato tutto: nuovo Sindaco, nuova Amministrazione Comunale, nuovi Assessori, ma anche nuovo Presidente della Fondazione e nuovo CdA. Ce ne parla Liborio La Mattina che ha intervistato i nuovi protagonisti: quali sorprese e quali novità? Sull’argomento anche alcune libere e saporite riflessioni (cacio e pepe) di Francesco Gioana e Ciro Lubrano.
L’impegno culturale de La Diana rivolto alla ricerca, valorizzazione e divulgazione storica, grazie al lavoro del dott. Franco Quaccia quest’anno ci offre interessanti approfondimenti e succose novità sulla nascita e diffusione delle “battaglie agrumarie” in epoche lontane e città inaspettate: un articolo che da solo vale l’acquisto della rivista!
La fotografia di qualità è sempre stata la protagonista indiscussa di ogni numero della rivista: le più belle e significative immagini del 2023 ci aiuteranno a ricordare ogni momento e ci consentiranno di aver sempre a portata d’occhi protagonisti e cerimonie.
Non potrà mancare la presenza dei rossi berretti frigi dei DOC (e l’ignominia dei Gnoch) del Carnevale 2023: un numero veramente enorme degli Eporediesi che “fanno” il Carnevale.
La Diana ha lanciato un sondaggio tra i responsabili di tutte le squadre degli aranceri a piedi e dei carri per sentire il polso e la voce del settore più vasto e spettacolare del nostro Carnevale: solo uno ha risposto.
Dei più di trecento Abbà e bambini che avevano partecipato al Carnevale da protagonisti negli ultimi trent’anni, pubblicati sul numero scorso della rivista, ecco le fotografie attuali che ci sono state inviate da uno sparuto drappello di quelli che si sono riconosciuti.
Una sintesi del passato per festeggiare i cento anni dell’A.U.C. attraverso le cronache giornalistiche, le pubblicazioni dei primi anni venti del Novecento e una galleria di ricordi fotografici.
Un occhio, attento e partecipe, è stato dedicato ai personaggi storici che dovranno affrontare una “campagna” sempre più impegnativa e piena di aspettative, ma sempre incoraggiati e supportati dalla generosa gente del Carnevale.
Parleremo come sempre de “I Signori dei Cavalli”, che portano avanti con passione e dedizione una tradizione molto importante non solo per il Carnevale eporediese, ma anche per tutto il Canavese, la cura e la gestione di quegli splendidi animali dal portamento antico e nobile: i cavalli.
Un numero da non perdere!