Giuseppe Silmo, nato a Ivrea nel 1941, ha trascorso la sua vita lavorativa all’Olivetti, la maggior parte della quale nell’organizzazione commerciale. Scrive regolarmente sul «Notiziario delle Spille d’Oro Olivetti», per contribuire a tramandare alle nuove generazioni un’esperienza e un modello industriale unici al mondo, dove al centro c’è l’uomo. Sulla storia della Olivetti ha pubblicato una trilogia dove, partendo dal riferimento ai prodotti, ha sviluppato un discorso che esplora a fondo la realtà dell’Azienda: nel 2007, le memorie di un venditore di macchine per scrivere dove emerge, non solo la storia delle macchine, ma quella mai raccontata delle vendite al di fuori del mondo occidentale; nel 2008, la storia di Natale Capellaro, il genio della meccanica, dove si racconta la nascita e la crescita del calcolo Olivetti e si riscrive in termini storici la figura e l’opera del suo creatore; nel 2010, una storia esemplare dove si narra in maniera documentata il passaggio della Olivetti dalla meccanica all’elettronica. Per un secondo filone di ricerca storica ha pubblicato nel 2009, la storia controversa di un monastero nel comune di Sordevolo e, nel 2016, la storia millenaria dello stesso comune che parte dall’alto medioevo e arriva alla caduta di Napoleone.