Alessia Refolo

Sono Alessia Refolo, nata l’11 luglio 1990 a Ivrea in provincia di Torino. Da piccolina sono sopravvissuta al neuroblastoma, un tumore infantile da cui nel mondo si salva solo un bambino su cinque, anche se ho pagato un prezzo molto alto perché i farmaci mi hanno danneggiato irrimediabilmente la vista. Sono non vedente, ma da sempre grazie anche al mio mantra preferito “Se vuoi, puoi”, non permetto a questo problema di limitarmi e mi impegno al massimo in tutto ciò che faccio, in modo da raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo. Cresciuta da due super genitori capaci di lasciarmi accelerare più che di frenarmi e, supportata da una sorella minore pronta in ogni circostanza a sperimentare con me cose nuove, ho frequentato le scuole elementari e medie nella cosiddetta normalità, giocando con bambini dagli occhi perfetti. Talvolta gli insegnanti non comprendevano i bisogni di un’allieva cieca e capitava anche che alcuni compagni mi escludessero a causa della mia diversità, ma tra qualche pianto che tenevo nascosto per mostrarmi forte, gli amici sinceri non mi sono mai mancati. Registrando ogni lezione sull’mp3, ho studiato molto per diplomarmi in ragioneria con un punteggio alto, e questa mia tenacia nel voler eccellere mi ha premiata permettendomi di vincere il bando di concorso per essere assunta alla banca Monte Paschi di Siena nella filiale della mia città. La voglia di trasmettere messaggi positivi a persone di ogni età attorno a me mi ha portata alla creazione del progetto “Se vuoi, puoi”, nato come hobby e trasformatosi ben presto in un secondo lavoro, in seguito al numero sempre crescente di richieste di collaborazione da parte di Enti di svariata natura. Tutto ciò mi riempie quotidianamente di grandi soddisfazioni, poiché tengo molto a diffondere il mio motto motivazionale il più possibile. Adoro i miei lavori, perché ci sono sempre cose nuove da imparare e il rapporto di dialogo con le persone non smette mai di entusiasmarmi. Nel primo mi ritrovo in ufficio alle prese con telefono e pc dotati di lettori di schermo, mentre nel secondo non mancano le sale conferenza in cui microfono alla mano motivo gli altri come quotidianamente faccio con me stessa. Vivo da sola e in casa riesco a essere indipendente basandomi principalmente sull’ordine. Ho imparato a cucinare pietanze semplici, a fare le pulizie e le lavatrici usando l’acchiappacolore, che mi tranquillizza. Tengo molto al mio aspetto fisico, e mi piace vestire in modo elegante, cosicché da sempre memorizzo l’abbigliamento che acquisto facendomi dire i vari colori per ottenere abbinamenti ben fatti. Uscire con gli amici è il mio passatempo preferito, che viene superato soltanto dallo sport che adoro, come l’equitazione, la danza, l’acrobatica aerea, lo sci sulla neve, ma soprattutto l’arrampicata per la quale ho un grande talento. Quest’ultima passione mi ha portata alla conquista del titolo di Campionessa Mondiale Paralimpica di arrampicata sportiva nel 2014 in Spagna, dove tesserata Cus Torino ho avuto l’onore di salire il gradino più alto del podio. In seguito ho voluto sfidare me stessa nella natura, scalando con la mia guida alpina una parete di roccia alta 300 metri, un monotiro a picco sul mare e un altro sulle cascate di ghiaccio: esperienze uniche che, dal caldo al freddo, mi hanno emozionata lasciandomi ricordi indimenticabili. Ho scoperto di essere molto portata anche nello sci nautico e credo sia stata la combinazione tra lago e sole ad avermi aiutata a sopportare meglio l’intensità dei numerosi allenamenti estivi sul monosci. Sostenuta dalla società Waterski Recetto, è stata questa seconda dote a spingermi un’altra volta nel mondo agonistico, facendomi vincere l’oro al Campionato Europeo Paralimpico nello sci nautico nel 2018 in Francia. La passione per la corsa, scoperta solo di recente, mi ha permesso di iscrivermi al Gsh Sempione 82, ottenendo l’oro ai Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera nel 2021, dove, tra rivali molto forti, l’aver raggiunto il livello più alto del podio, è stato per me un gran successo. Superando alcuni infortuni che hanno minacciato di abbattermi, con costanza e determinazione sono solita allenarmi in coppia sia su strada che su pista. Nel periodo della pandemia sono stata attirata dallo sport complementare a quest’ultimo, ovvero il tandem grazie al progetto Obiettivo 3 e alla successiva iscrizione ad Anmil Sport Italia. In pochi mesi di allenamenti intensi, macinando km su km tra rulli e strada, sono arrivata a vincere l’oro e di conseguenza a indossare la maglia tricolore ai Campionati Italiani di paraciclismo nel 2021. Penso sia la mia grande forza di volontà a portarmi ad avere successo nella vita, cosicché grazie alle mie sfide personali affrontate a testa alta e alle mie mete raggiunte, sono stata scelta come testimonial dall’associazione Neuroblastoma, dall’Avis e dai Lions. La casa editrice Hever mi ha supportata nello scrivere il mio primo romanzo autobiografico “Se vuoi, puoi. Una vita al di là del buio”. La pubblicazione del libro, avvenuta nel 2019 in prossimità del Salone Internazionale del Libro di Torino, dove è stato presentato, ha rappresentato per me una vittoria personale: si tratta del mio Campionato Letterario. La soddisfazione del risultato finale è stata preceduta dalla fatica di mettere su carta la mia storia, evidenziando sì le gioie, ma anche le difficoltà che in una vita a occhi chiusi sono tante. Nel 2021 ha visto la luce Cuore e coraggio. Se vuoi, puoi, un libro per bambini. Le favole narrate hanno come protagonista Luce, una scimmietta sempre allegra e di gran cuore che, con il suo motto “Se vuoi, puoi”, motiva i suoi amici speciali, tutti disabili, nell’affrontare con coraggio le loro piccole e grandi sfide.